Dicono di noi





Carissimi Hebe e Francesco,
nel rinnovare i miei complimenti per il vostro testo HEFRA AMARSI AMARSE e per lo Slam Poetry AMAR-SÍ a San Cataldo, mi piacerebbe esporvi le riflessioni che sono scaturite a seguito della lettura e della partecipazione allo SLAM POETRY.
Innanzitutto, la prima riflessione riguarda la parola “Amarsi”, una sorta di promemoria composto dalle due parole “AMAR” e “SÌ”.
AMAR-SÍ ci ricorda come l’ atto di amare richiede l’ intenzione, amare è una scelta che si compie giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, fino a che la nostra vita diventa un’espressione artistica che celebra l’ amore.
Infatti, alla luce di ciò, innamorarsi significa che qualcuno ci ha fatto scoprire un tesoro prezioso, che era dentro di noi da sempre, ma lo tenevamo così nascosto da essere sconosciuto anche a noi stessi ed è allora che ci ritroviamo impreparati e sconvolti, consapevoli che niente sarà più come prima.
L’altra riflessione, scaturisce dalla parola spagnola ” AMARSE”, che per noi italiani potrebbe essere anch’esso un promemoria composto dalle due parole “AMAR” e “SE” ,in quanto l’ amore non ha condizioni ma necessita di prerequisiti, e uno di questo è quello del rispetto della propria e altrui individualità, questo concetto lo troviamo in uno dei più importanti comandamenti che ci ha lasciato Gesù nel Vangelo, “ama il prossimo tuo come te stesso” ,in virtù del fatto che non possiamo donare agli altri ciò che non abbiamo per noi stessi.
In conclusione, alla luce di quanto ho scritto, l’ amore che si compie in una coppia, è paragonabile ad un originale cammino che si protende verso l’infinito e, appunto, l’oltre e la poesia è il luogo dell’ arte in cui l’ amore si esplicita con la garanzia di custodirne “intatta” la bellezza e la purezza.
Con la promessa di vivere poeticamente,
la vostra appassionata lettrice Manuela Cantaro.





