AMAR-Sì Il viaggio nell’amare basato sul vivere poeticamente
Intervento introduttivo della Dott.ssa Alessia Bella, Psicologo e Psicoterapeuta, al Poetry Slam AMAR-SÌ di San Cataldo di Caltanissetta del maggio 2025

Ringrazio con grande affetto per avermi dato l’opportunità di introdurre le loro liriche poetiche sull’Amare gli Autori Hebe e Francesco, la Prof.ssa Enza Spagnolo Critico lettarario e Curatore editoriale e non ultimo per importanza Gianfranco Cammarata, ideatore e Redattore della Pagina Gruppo di Lettura “Incontriamoci in Biblioteca “ e del gruppo “Gente per Bene”.
Il viaggio nell’amare basato sul vivere poeticamente non può non partire dal chiarire le differenze tra amore sostantivo e amare verbo, parola, comunicazione, unico messaggio di senso condiviso e per cui si genera un’azione, un fatto concreto. L’amare ha bisogno di azioni. I protagonisti non si pongono come modelli di perfezione, ma rimandano ad una testimonianza: sono infatti, testimoni che amare e amar-Sì! è sempre possibile e necessità di quel Sì quella scelta quotidiana, quell’atto di coraggio continuo, che non ha età ed è libero.
Fino all’amare come verbo c’è il conoscersi, scoprirsi reciprocamente, viversi eroticamente, poi subentrano le paure, le incertezze le ferite personali, l’abisso profondo. Riconoscersi in tale abisso, senza vergogna, nella verità emotiva dei limiti che ognuno ha, con maturità emotiva riguarda risolvere quelle ferite e fallimenti sentimentali, per approdare ad una comunicazione autentica vera e profonda.
Hebe e Franceso ce lo testimoniano attraverso la metafora e la realtà dei luoghi geografici realmente vissuti, che guidano i protagonisti e li fanno approdare al promettersi.
La promessa come unione eterna e libera scelta di cuori impavidi, coraggiosi che si riassume in una meravigliosa frase: “Ho ME e a TE mi DO”. Immersi nella quotidianità del condividere, ascoltarsi attivamente, i loro gesti diventano presenza interna e cura reciproca. Un legame solido, duraturo e stabile. La lirica poetica guida i protagonisti in tutto questo: li aiuta ad esprimere l’indicibile, forma nuovi sentimenti e unisce ancora di più le anime ed i cuori.
Dopo di ciò essi presentano l’arrivo di un momento personale prima e condiviso poi, come atto comunicativo dichiarativo dell’AMAR-Sì: scelgo Te consapevole di non diffondere, fondere o perdere la mia identità, la mia unicità, la mia individualità nella tua. Di non perdermi per compiacerti per paura, ma perché la quotidianità con te mi rinnova e ci rinnova in un divenire costante che ci fa evolvere e ci rendere cuori e persone migliori, testimoni di valori.
Amare e Amar-Sì si può.
Alessia Maria Bella, Psicologo Psicoterapeuta.